venerdì 2 gennaio 2009

11 gennaio 2009, decennale della morte di Fabrizio De Andrè


Fra meno di dieci giorni ricorre il decennale della morte del compianto Fabrizio De Andrè, era l'11 gennaio del 1999 quando il cantautore genovese se ne andò. Quindi l'11 gennaio gli verranno dedicati fiumi e fiumi di inchiostro e di bytes. Io lo voglio ricordare con la sua voce e un po' di canzoni.

Ciao Maestro, ci manchi!

4 commenti:

  1. Buon anno Butred
    un grande cantautore De Andre',le sue canzoni sono sempre belle da sentire,stupendi parecchi brani.

    RispondiElimina
  2. Belli TUTTI i brani, nessuno escluso.
    E poi Fabrizio aveva una voce unica. E vivrà per sempre nelle sue canzoni.

    RispondiElimina
  3. Fabrizio De André, un’ombra inquieta.
    Ritratto di un pensatore anarchico – Edizioni Il Margine

    Libro di Federico Premi
    Recensione di Laura Tussi

    Fabrizio De André ha sempre praticato consapevolmente l'esercizio del pensiero e la sua opera politica e musicale rappresenta una sapiente e radicale critica alla concezione borghese dell'esistenza.
    L'autore del libro, Federico Premi, avvalora questa ipotesi tramite l'analisi dei manoscritti inediti di De André, disponibili presso il centro studi Fabrizio de André dell'Università di Siena, dove appaiono ricorrenti i riferimenti alla tematica anarchica e alla critica della società borghese. “È tempo di tornare nomadi. Siamo stati sedentari per troppo tempo. Bisogna rimettersi in cammino”. Fabrizio De André continua a ripetere questo concetto nelle sue canzoni e nei moltissimi appunti manoscritti.
    La vita infatti è un continuo processo di metamorfosi, di cambiamento, di ricerca nella costante resistenziale e febbrile dell'erranza.
    Secondo De Andrè, l'anarchia, oltre che forma di autogoverno alternativa all'attuale sistema di potere, rappresenta il solo antidoto contro l'omologazione sociale e culturale, contro la pianificazione categorica e l'arbitrio imperante. Tra gli aspetti più inquietanti dell'immobilismo della società contemporanea è l'assuefazione universale alla logica capitalista. Il verbo del fondamentalismo capitalista si è imposto ovunque, operando una drastica reductio ad unum, un’inaudita uniformizzazione, pianificazione, normalizzazione del sistema e omologazione culturale. L'umanità dovrà attuare presto un nuovo sistema politico ed economico e una diversa e più virtuosa cultura del confronto e dello scambio, non più fondate esclusivamente sul torvo e bieco valore del profitto e del tornaconto, nella realizzazione di un'utopia sommessa e confessata in versi, all'interno di un discorso cifrato ed elusivo nelle canzoni di De André, che canta una critica serrata al mondo borghese del conformismo allineato. Infatti, borghese è, in ogni tempo, l'invincibile inerzia dello spirito, l'ossessione per l'agio e la stabilità, matrice di ogni idolatria, che costituisce il momento statico immortale dell'esistenza del singolo e della società. La morale borghese è mortifera, in quanto vuole bloccare il divenire, nella pretesa di uniformare, omologare, conformare e rendere tutti gli uomini simili fra loro, equivalenti, intercambiabili, perché il borghese si preoccupa di essere integrato, allineato e leale con il sistema. Un'autentica rivolta esistenziale consiste nel riconoscere il proprio stato di uomini colonizzati e allineati, per liberarsi dagli ingranaggi del sistema e divenire Anime Salve, riappropriandosi di se stessi e della propria vita in modo unico e originale. Il potere persuasivo di ogni sistema, fondato su valori fissi e indiscutibili, provoca paura e disorientamento per ogni diversità e alterità anarchica, opposta all'ingranaggio del quotidiano. Il borghese non sa riconoscere il proprio intimo essere, l' “ombra inquieta” che si muove nelle pieghe dell'anima e della storia.
    Il Faber pensatore affronta dunque i temi della borghesia e dell'anarchia come categorie dello spirito, del potere e della costante resistenziale, tra morte, solitudine e natura, tra follia e diversità, per cui l'artista diviene anticorpo del sistema vigente e cantore di bellezza e utopia.
    Laura Tussi
    www.youtube.com/lauratussi

    RispondiElimina