Buon vino biologico, pane fatto in casa, carni e verdure della fattoria: filiera corta, anzi cortissima, e riciclo integrato dei rifiuti. Tra le colline di Maretto, vicino a Villafranca d'Asti, l'agriturismo Crotin 1897 è il primo Locale della Decrescita costituitosi in Italia su iniziativa del Movimento per la Decrescita Felice, fondato da Maurizio Pallante. «I Locali della Decrescita - spiega Pallante - sono agriturismi, trattorie e bed & breakfast che osservano un preciso decalogo ecologico: autoproduzione, rifiuti zero, impegno per l'ambiente e l'economia locale».
«La nostra - spiega Federico, laureato in agraria - è un’azienda a dimensione familiare. Produciamo soprattutto vini, come bonarda e freisa, e proponiamo la nostra cucina casalinga, nella quale spiccano i nostri salumi fatti in casa». Suo fratello Corrado è specializzato in panificazione: «La farina che usiamo fa poca strada, viene da un mulino qui vicino». L’altro fratello, Marcello, è lo chef dell’agriturismo: «Tra le specialità più apprezzate c’è la torta di nocciole, fatta con i frutti del nostro noccioleto».
La filosofia di Maretto? Chilometri zero: «Frutta e verdura di stagione, prodotti nostri o delle fattorie qui intorno», assicura Daniela Rezza. «Quanto ai rifiuti, ne produciamo il meno possibile. Niente acqua in bottiglia, ad esempio. E l’organico viene compostato per farne concime». Non solo. «Chi avanza cibo o vino se li può portare a casa, in apposite confezioni che offriamo ai clienti». Il servizio si chiama “avanzino” ed è promosso da un giovane imprenditore, Alberto Brosio: «Le pietanze vengono conservate in contenitori di alluminio, e le bottiglie sigillate da un tappo speciale. Il tutto, imbustato in carta riciclata».
Per i più scettici, un esempio concreto di cosa si intenda oggi per decrescita felice.
Link: www.libreidee.org
Link: www.crotin1897.com
Definendovi: "decrescita" per chi non vi conosce, è un modo per spingere a leggere altrove e non interessarsi di voi. Solo ora mi sono deciso pensando si trattasse di satira.
RispondiEliminasul mio blog c'è un sondaggio per il nome del nostro eco progetto, se ti fa piacere puoi venire a dare il tuo voto :)
RispondiEliminacomunque è interessante il video.
RispondiEliminaa cypherinfo: all inizio sarà difficile, ma dobbiamo cambiare la mentalità degli italiani, anche facendogli accettare con serenità il termine decrescita, che significa uno stile di vita migliore, meno quantità, piu qualità.
In effetti il nome potrebbe sembrare provocatorio, ma gli stessi ideatori di questo pensiero l'hanno chiamato così proprio per stimolare il pensiero e la curiosità delle persone che si approcciano a questo pensiero. Quando però inizi ad addentrarti nella materia ti rendi conto che non è solo provocazione, ma è un progetto concreto che veramente può farci risollevare...
RispondiEliminaSi in effetti il termine decrescita è un termine che nel vocabolario moderno ha sicuramente un accezione negativa; ma è proprio questo il motivo per cui è stato scelto questo termine, si vuole cercare di dimostrare il fatto che sostenere un'economia che non sia legata necessariamente alla crescita smisurata, la filosofia del PIL, non sia una bestemmia; è anche questa la ragione per cui gli è stato affiancato l'aggettivo "felice".
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